Messa da Requiem in Do min. di Luigi Cherubini

Sharing is caring!

MESSA DA REQUIEM IN DO MINORE DI LUIGI CHERUBINI Domenica 28 maggio ore 16,30, Abbazia Benedettina di S. Maria di Farfa, in Fara in Sabina. DIRETTORE Francesco Lupi
Un evento musicale cittadino di grande interesse in programma. L’Abbazia di Farfa ha ospitato l’Orchestra e i cori riuniti coro di San Francesco ( maestro M.C. Luchetti), l’associazione musicale inCanto, Rosa Proserpio, Nova corale Eretina (maestri Francesco Lupi e Giorgio Paris) nella Messa da Requiem in Do minore di Luigi Cherubini.

La formazione corale e strumentale è stata magistralmente diretta dal M° Francesco Lupi, che il giorno seguente ringrazia i coristi con questo messaggio:

“……....Vi volevo ringraziare dell’impegno che avete profuso, su questo Requiem, siete stati bravissimi e siete riusciti a commuovermi nell’Agnus Dei  e con  difficoltà riuscivo a concentrarmi, sentendo quel suono omogeneo che spariva come una candela che esaurisce la cera, dare la sensazione di infinito che avvolge l’anima che sale verso i campi elisi, non è facile ma ieri vedendo gli orchestrali con le lacrime agli occhi, ho capito che forse ognuno di noi ha visto l’immagine di qualcuno di caro nella beatitudine eterna………. Con stima e affetto Francesco Lupi”

Luigi Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760 – Parigi, 15 marzo 1842) compositore, esponente del Classicismo.
Figlio di un professore di musica del Teatro della Pergola, riceve una profonda educazione musicale. La sua prima opera fu una messa solenne a quattro voci con orchestra che fu eseguita a Firenze realizzata quando aveva tredici anni.
Fu autore di numerose opere liriche prima di stabilirsi a Parigi nel 1788, dove entrò a far parte del nuovo Conservatorio, che diresse poi dal 1821 al 1842, lasciando la carica poche settimane prima della morte. Per il suo carattere schietto e sincero Luigi Cherubini non nasconde le sue riserve sull’operato di Napoleone e gli costò anni di ristrettezze economiche. Nel 1816, caduto Napoleone, re Luigi XVIII gli conferisce la Legione d’onore e lo nomina soprintendente della Cappella Reale.
In occasione di una grande cerimonia religiosa in ricordo di Luigi XVI, ghigliottinato nel 1793, a Cherubini è affidato l’incarico di comporre una Messa funebre.
Nasce così il “Requiem in Do minore“, che gli assicura la celebrità. In questa messa Luigi Cherubini riesce a creare un’atmosfera sonora molto particolare.

Il Requiem è la quarta delle maggiori messe di Cherubini, e può considerarsi in assoluto uno dei capolavori della musica sacra. 
Beethoven era un ammiratore incondizionato di Cherubini e se avesse scritto un Requiem, avrebbe preso spunto da quello in Do minore (“Sarebbe il mio solo modello”, scriveva). Non può stupire che proprio questa musica, commissionata nel 1817 da Luigi XVIII re di Francia per commemorare la memoria del fratello Luigi XVI, sia stata eseguita ai funerali di Beethoven nel 1827. Un Requiem della Restaurazione in cui Cherubini seppe però andare oltre l’occasione contingente, raggiungendo un livello di commozione di natura universale. Dalla celebrazione dell’anniversario nelle intenzioni di Luigi XVIII  emergeva distacco e riconciliazione dando alla messa un tono nobile e solenne rendendolo espressione autentica di una collettività, rinunciando alle voci soliste per limitarsi solo al coro; così come nell’orchestrazione non emergono interventi strumentali solistici di rilievo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *